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Congedi parentali, bonus baby-sitting e permessi legge 104/92

Pubblicazione: 02 aprile 2020 Ultimo aggiornamento: 30 luglio 2020

Il decreto Cura Italia ha introdotto diverse misure a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese per far fronte all'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID-19.

Congedi parentali

Tra le misure emergenziali, è previsto un congedo indennizzato per la cura dei minori. Il congedo può essere fruito per un periodo massimo di 15 giorni a partire dal 5 marzo 2020.

Possono beneficiare del congedo i genitori lavoratori dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione Separata, gli autonomi iscritti all'INPS e i dipendenti pubblici.
La circolare INPS 25 marzo 2020, n. 45 fornisce le istruzioni operative per la fruizione dei congedi parentali e dei permessi retribuiti.

Con il messaggio 27 luglio 2020, n. 2968, invece, l’INPS fornisce chiarimenti sugli obblighi contributivi e sulla valutabilità dei detti periodi ai fini dei trattamenti di fine servizio/fine rapporto (TFS/TFR) per ciò che riguarda i dipendenti del settore pubblico.

Una condizione fondamentale, ai fini della fruizione della misura, è che nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o un altro genitore disoccupato o non lavoratore.

Il congedo Covid-19 non può essere fruito negli stessi giorni da entrambi i genitori, ma solo in modalità alternata, e sempre per un totale complessivo di 15 giorni, ed è incompatibile con la contemporanea fruizione del congedo parentale e i riposi giornalieri per lo stesso figlio da parte dell’altro genitore appartenente al nucleo familiare.

Il congedo Covid-19 può, invece, essere richiesto da un genitore anche se l’altro è in malattia, ferie, aspettativa non retribuita, in congedo di maternità o paternità, e nel caso in cui uno dei due genitori stia lavorando in modalità smartworking.

Bonus baby-sitting

In alternativa al congedo, la circolare INPS 24 marzo 2020, n. 44 informa che per i genitori è prevista anche la possibilità di richiedere un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo di 600 euro.

I destinatari di questa misura sono i dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione Separata, i lavoratori autonomi. Il contributo viene riconosciuto, inoltre, ai dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, e al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Per queste ultime categorie il contributo può arrivare fino a 1.000 euro.

Il bonus baby sitting Covid-19 è cumulabile con il bonus asilo nido 2020 per usufruire del quale, come specificato nel messaggio 1° aprile 2020, n. 1447, necessario aver sostenuto effettivamente l’onere di pagamento della retta ed essere in grado di presentare i documenti giustificativi della spesa. Resta fermo il diritto a percepire il rimborso per il pagamento della retta dell’asilo anche per le mensilità riferite al periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia, sulla base della documentazione attestante l’effettivo sostenimento della spesa.

Il bonus baby-sitting, introdotto dal decreto Cura Italia, è stato ampliato e rimodulato dall’articolo 72, decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, cosiddetto decreto Rilancio.

Permessi legge 104/92

Il decreto Cura Italia ha stabilito l'incremento del numero di giorni di permesso retribuiti nei mesi di marzo e aprile 2020.

Anche per questa misura è possibile consultare la suddetta circolare INPS 25 marzo 2020, n. 45.