Ti trovi in:

Presentazione del progetto del Prof. Moriciano

Pubblicazione: 30 dicembre 0001 Ultimo aggiornamento: 30 dicembre 0001

Analisi dell’interrelazione tra le componenti previdenziali/assicurative e le componenti assistenziali della spesa pensionistica


Marcello Morciano1


Nell’ambito dell’analisi sugli effetti economici del processo di riforma del sistema pensionistico italiano l’attenzione alle relazioni tra componenti previdenziali e componenti assistenziali della spesa è stato un tema di ricerca meno seguito rispetto a quelli della sostenibilità finanziaria e dell’adeguatezza delle prestazioni. Esso è tuttavia un aspetto cruciale nel determinare l’efficacia complessiva della riforma stessa, sia dal punto di vista del controllo sulla dinamica di spesa futura che da quello dell’efficacia redistributiva e di contrasto alla povertà degli interventi di tipo assistenziale.
Valutazioni di policy basate sui dati campionari sono condizionate da errori di misura, che possono seriamente distorcere le stime di modelli econometrici e previsivi. Le banche dati amministrative INPS offrono al ricercatore un’opportunità, importante nel panorama internazionale, di analisi sistematica e rigorosa dei cambiamenti intervenuti nel corso degli ultimi due decenni nei trattamenti previdenziali ed assistenziali liquidati e vigenti e sul grado di sostituibilità/complementarietà tra queste due tipologie di prestazione. Un primo obiettivo di ricerca riguarda l’analisi dei principali flussi temporali per cercare evidenze empiriche, da testare poi successivamente, su correlazioni tra le componenti tendenziali e/o presenza di discontinuità a ridosso di interventi di riforma che potrebbero aver modificato i comportamenti degli agenti economici.
Si propone poi di concentrare l’attenzione sull’indennità di accompagnamento, una prestazione importante per le sue funzioni, per l’ammontare complessivo di spesa ad essa associato, ma ancora scarsamente indagata nel contesto italiano. Al tempo stesso la dinamica temporale di questo programma di spesa pone una serie di interrogativi, da un lato sulla sua sostenibilità finanziaria di medio-lungo termine, dall’altro sulla validità di esercizi previsionali che, estrapolando i trend da contesti storici segnati da importanti modifiche normative nel settore previdenziale, trascurano l’esistenza di una qualche possibile forma di sostituibilità tra questa prestazione e quelle i cui criteri di eleggibilità sono stati ridotti dal processo riformatore.
Il terzo filone di ricerca prevede l’utilizzo dei dati amministrativi per migliorare la rappresentatività complessiva di un modello di microsimulazione a popolazione dinamica (di fonte campionaria) in grado di fornire valutazioni sull’impatto distributivo intergenerazionale ed intragenerazionale dell’assetto vigente del sistema pensionistico italiano e di sue possibili riforme.


1 Health Economics Group (HEG), U. East Anglia, UK; Institute for Social and Economic Research (ISER), U. Essex, UK; Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche (CAPP), U. Modena e Reggio Emilia. E-mail: m.morciano@ua.ac.uk