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Il diritto alla privacy

Pubblicazione: 11 marzo 2022 Ultimo aggiornamento: 11 marzo 2022

L'Istituto, ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (di seguito “Regolamento UE”), in qualità di Titolare del trattamento, con sede legale in Roma, via Ciro il Grande, 21, informa gli interessati che i loro dati personali, dai medesimi direttamente forniti o acquisiti presso terzi in conformità alla legge, sono trattati in osservanza dei presupposti e nei limiti stabiliti dal Regolamento UE e dal d.lgs. 196/2003.

I dati personali degli interessati sono trattati nel rispetto delle previsioni di legge, limitatamente alle finalità perseguite nello svolgimento delle funzioni istituzionali in materia previdenziale, assicurativa, assistenziale, di certificazione e verifica fiscale, statistica e amministrativa su base sanitaria, nonché per funzioni direttamente connesse a tali finalità o per garantire il rispetto di obblighi di legge.

In tale ambito il conferimento dei dati è obbligatorio: l’omissione può comportare impossibilità o ritardi nella definizione dei procedimenti oltre che, in taluni casi individuati dalla normativa di riferimento, anche l'applicazione di sanzioni.

I dati già in possesso dell'Istituto sono trattati soltanto se indispensabili allo svolgimento delle funzioni istituzionali e osservando i princìpi di liceità, minimizzazione, limitazione, sicurezza, correttezza e integrità; sono conservati per il tempo previsto dalla normativa di riferimento o per quello strettamente necessario al perseguimento delle finalità.

L'INPS adotta misure tecniche e organizzative per garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi presentati dai trattamenti; il trattamento avviene mediante l'utilizzo di strumenti informatici, telematici o manuali in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza ed è svolto prevalentemente da dipendenti dell'Istituto o, eccezionalmente, anche da altri soggetti che operano come persone autorizzate o Responsabili del trattamento.

I dati personali degli interessatipossono essere diffusi o comunicati dall'INPS ad altri soggetti pubblici o privati e, in alcuni casi, possono essere trasferiti all'estero, all'interno e/o all'esterno dell'Unione Europea unicamente verso quei Paesi che garantiscono un livello di protezione adeguato.

Gli interessati hanno il diritto, in qualunque momento, di ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali che li riguardano e/o a verificarne l'utilizzo fatto dall'INPS, chiedere la rettifica dei dati inesatti e l'integrazione di quelli incompleti e la loro cancellazione.

L'opposizione al trattamento, per motivi connessi alla loro situazione particolare, è consentita salvo che sussistano motivi legittimi per la prosecuzione del trattamento.

L'apposita istanza all'INPS è presentata contattando il Responsabile della Protezione dei Dati attraverso:


Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti effettuato dall'INPS avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento UE hanno il diritto di proporre reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali (Autorità di controllo nazionale) o di adire le opportune sedi giudiziarie.

Per garantire un sempre più aderente controllo sul trattamento dei dati personali trasmessi tramite i contatti telematici, l’Istituto ha realizzato l’Archivio Unico dei Contatti Telematici riferiti all’utente in qualità di privato cittadino; l’Archivio visualizza i contatti telematici associati all’identità digitale del cittadino, cui è associata una sola email, una sola PEC e un solo cellulare qualunque sia l’identità digitale o il canale di comunicazione utilizzato per la registrazione.

La registrazione dei contatti telematici può essere effettuata:

  • direttamente dal cittadino, attraverso la sua identità digitale SPID, CIE, CNS e, in maniera residuale, tramite il PIN;
  • presso una sede INPS attraverso una specifica istanza da registrare nell’Archivio.

L’utente può visualizzare i propri contatti personali presenti nell’Archivio unico accedendo alla sezione MyINPS del sito internet con una qualsiasi delle tipologie di identità digitali consentite (SPID, CIE, CNS, PIN).

Ulteriori informazioni in ordine ai diritti degli interessati sono reperibili sul sito web del Garante per la protezione dei dati personali.