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Incentivi all’occupazione (risorse React EU – PON SPAO)

Tutte le informazioni che riguardano i benefici contributivi o economici che lo Stato accorda ai datori di lavoro al fine di incidere positivamente sui tassi di occupazione, promuovendo l’impiego di categorie di lavoratori che risultano svantaggiate.

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Dettaglio

Pubblicazione: 18 agosto 2017 Ultimo aggiornamento: 19 giugno 2024

In questa pagina è possibile consultare le informazioni sugli incentivi all’occupazione previsti dalla legge 178/2020 (legge di bilancio 2021), cofinanziati con risorse React EU – PON SPAO 2014 – 2020 Asse 6 “Interventi React EU”.

 

Giovani under 36

COS'È

L’incentivo Giovani under 36 promuove l’occupazione giovanile stabile. Consiste in uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono, negli anni 2021 e 2022, giovani con meno di 36 anni, sia per nuove assunzioni a tempo indeterminato che per trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. 

Le assunzioni riguardano giovani che:

  • non hanno compiuto 36 anni al momento dell’instaurazione del rapporto di lavoro;
  • nella loro vita non sono mai stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro.

A CHI È RIVOLTO

Possono fruire dell’incentivo i datori di lavoro privati. Sono escluse le imprese del settore finanziario e i datori di lavoro domestico. 

RAPPORTI DI LAVORO INCENTIVATI

Sono incentivati:

  • nuovi contratti a tempo indeterminato;
  • trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;
  • assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione, anche se la prestazione lavorativa è resa verso l’utilizzatore nella forma a tempo determinato.

Sono esclusi

  • contratti di apprendistato; 
  • contratti di lavoro domestico; 
  • contratti di lavoro intermittente o a chiamata (articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 81/2015); 
  • prestazioni di lavoro occasionale (art. 54bis del decreto legge 50/2017); 
  • contratti di lavoro a tempo indeterminato di personale con qualifica dirigenziale; 
  • prosecuzioni di contratto al termine del periodo di apprendistato e assunzioni (ex art. 1, commi 106 e 108 della legge di bilancio 27 dicembre 2017, n. 205).


COME FUNZIONA

L’esonero contributivo è riconosciuto nella misura del 100%, per un importo massimo pari a 6mila euro l’anno e per un periodo massimo di 36 mesi (48 mesi per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

COME RICHIEDERE L'INCENTIVO

I datori di lavoro accedono all’agevolazione in via diretta mediante l’esposizione dell’apposito codice di conguaglio nelle denunce retributive e contributive mensili relative ai dipendenti (flusso UNIEMENS), secondo le istruzioni fornite nelle circolari e nei messaggi di riferimento:

L’incentivo è riconosciuto per le assunzioni e le trasformazioni effettuate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022. 

L'esonero è cofinanziato dal PON SPAO con risorse Fse React EU. La legge di bilancio 2021 prevede, infatti, il concorso al finanziamento di tali misure per mezzo delle risorse del Programma “Next Generation EU”. Nello specifico, l’articolo 1, comma 15, legge di bilancio 2021 prevede che “alla copertura degli oneri derivanti dai commi da 10 a 14 concorrono, per 200,9 milioni di euro per l'anno 2021 e 139,1 milioni di euro per l'anno 2022, le risorse del Programma “Next Generation EU”.

Al fine di dare attuazione al finanziamento europeo, INPS e ANPAL, in data 13 aprile 2023, hanno sottoscritto un’apposita Convenzione, con la quale è stata affidata all’INPS la funzione di organismo intermedio ed è stata prevista la possibilità di incrementare la dotazione destinata a finanziare l’esonero contributivo.

Decontribuzione Sud

COS’È

È uno sgravio contributivo per le aziende del sud. Punta a contenere gli effetti dell’epidemia Covid-19 sull’occupazione e a tutelare i livelli occupazionali in aree con gravi situazioni di disagio socio-economico.

A CHI È RIVOLTO

Possono fruire del beneficio i datori di lavoro privati con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (in caso di rapporti di somministrazione la sede di lavoro rilevante ai fini della decontribuzione è il luogo dove si svolge la prestazione). Sono escluse le imprese dei settori finanziario e agricolo e i datori di lavoro domestico.


RAPPORTI DI LAVORO INCENTIVATI

Sono incentivati i rapporti di lavoro dipendente, sia instaurati che da instaurare.


COME FUNZIONA

Ai datori di lavoro privati è riconosciuta un’agevolazione pari al 30% della contribuzione previdenziale a loro carico. Non è previsto un massimale nell’importo per singolo lavoratore/lavoratrice. 

COME RICHIEDERE L'INCENTIVO

I datori di lavoro accedono all’agevolazione in via diretta mediante l’esposizione dell’apposito codice di conguaglio nelle denunce retributive e contributive mensili relative ai dipendenti (flusso UNIEMENS), secondo le istruzioni fornite nelle circolari e nei messaggi di riferimento:


L’esonero è cofinanziato dal PON SPAO con risorse Fse React EU con riferimento alle mensilità riguardanti il periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. 

L’articolo 1, comma 167, legge di bilancio 2021 prevede, infatti, che: “Gli oneri derivanti dall'agevolazione di cui al comma 161 sono valutati in 4.836,5 milioni di euro per l'anno 2021, in 5.633,1 milioni di euro per l'anno 2022, in 5.719,8 milioni di euro per l'anno 2023, in 5.805,5 milioni di euro per l'anno 2024, in 5.892,6 milioni di euro per l'anno 2025, in 4.239,2 milioni di euro per l'anno 2026, in 4.047,1 milioni di euro per l'anno 2027, in 2.313,3 milioni di euro per l'anno 2028, in 2.084,8 milioni di euro per l'anno 2029 e in 267,2 milioni di euro per l'anno 2030.  Agli oneri derivanti dall'agevolazione di cui al comma 161, per 1.491,6 milioni di euro per l'anno 2021 e per 2.508,4 milioni di euro per l'anno 2022, si provvede con le risorse del Fondo previsto dai commi da 1037 a 1050”.

Al riguardo, si rappresenta che per la rendicontazione della spesa relativa alla Decontribuzione Sud sull’Asse 6 “Interventi React EU” – Priorità di Investimento 13i del PON SPAO 2014–2020, è necessaria la sussistenza di due requisiti aggiuntivi rispetto alla normativa nazionale:

  • l’azienda non può fruire della decontribuzione per un ammontare superiore a 200.000 euro;
  • è necessario mantenere in servizio ogni lavoratore per il quale si beneficia della decontribuzione per i nove mesi successivi alla mensilità che si pone in certificazione.

Al fine di dare attuazione al finanziamento europeo, INPS e ANPAL, in data 13 aprile 2023, hanno sottoscritto un’apposita Convenzione, con la quale è stata affidata all’INPS la funzione di beneficiario della misura.

Donne

COS’È

È un incentivo occupazionale che sostiene l’occupazione stabile e di qualità per le lavoratrici svantaggiate. Per lavoratrici svantaggiate si intendono:

  • donne con almeno 50 anni e disoccupate da oltre 12 mesi;
  • donne di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  • donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  • donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

La condizione di svantaggio della lavoratrice deve sussistere alla data dell’evento per il quale si intende richiedere il beneficio.

A CHI È RIVOLTO

Possono fruire del beneficio i datori di lavoro privati. Sono escluse le imprese del settore finanziario e i datori di lavoro domestico.

RAPPORTI DI LAVORO INCENTIVATI

Sono incentivate le:

  • assunzioni a tempo determinato;
  • assunzioni a tempo indeterminato;
  • trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.

Sono esclusi:

  • contratti di apprendistato;
  • contratti di lavoro domestico;
  • contratti di lavoro intermittente o a chiamata (articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 81/2015);
  • prestazioni di lavoro occasionale (art. 54bis del decreto legge 50/2017).

COME FUNZIONA

L’esonero contributivo è riconosciuto nella misura del 100%, per un importo massimo pari a 6mila euro l’anno, per un periodo massimo di 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato e di 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato (anche in caso di trasformazioni di contratti a termine precedentemente agevolati.

L’incentivo spetta anche per proroga del rapporto (effettuata in conformità alla disciplina del rapporto a tempo determinato), fino al limite complessivo di 12 mesi.

COME RICHEDERE L'INCENTIVO

I datori di lavoro possono richiedere l’esonero contributivo mediante compilazione di apposita domanda. L’effettivo accesso all’agevolazione avviene in via diretta mediante l’esposizione dell’apposito codice di conguaglio nelle denunce retributive e contributive mensili relative alle dipendenti (flusso UNIEMENS), secondo le istruzioni fornite nelle circolari e nei messaggi di riferimento:

L’incentivo è riconosciuto per le assunzioni e le trasformazioni effettuate nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.

L'esonero è cofinanziato dal PON SPAO con risorse Fse React Eu. La legge di bilancio 2021 prevede, infatti, il concorso al finanziamento di tali misure per mezzo delle risorse del Programma “Next Generation EU”.

Nello specifico, l’articolo 1, comma 19, della medesima legge prevede che: “Alla copertura degli oneri derivanti dai commi da 16 a 18 si provvede, per 37,5 milioni di euro per l'anno 2021 e 88,5 milioni di euro per l'anno 2022, con le risorse del Programma “Next Generation EU”.

Al fine di dare attuazione al finanziamento europeo di cui sopra, INPS e ANPAL, in data 13 aprile 2023, hanno sottoscritto un’apposita Convenzione, con la quale è stata affidata all’INPS la funzione di organismo intermedio.